Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è una condizione neurodiversa che influisce sulla concentrazione, sull’organizzazione e sul comportamento, manifestandosi fin dall’infanzia. La diagnosi, che richiede una valutazione clinica e test specifici, aiuta a distinguere l’ADHD da altre condizioni simili. La gestione del disturbo nella vita quotidiana include strategie come la creazione di ambienti di studio adatti, una pianificazione mirata delle attività e l’adattamento dello stile di apprendimento. Con un supporto adeguato, è possibile migliorare la qualità della vita e l’autonomia dei bambini con ADHD.
Continue readingDislessia e linguaggio: come migliorare le abilità di lettura nei bambini
La dislessia è un disturbo del neurosviluppo che compromette le abilità di lettura dei bambini, influenzando la decodifica fonologica, il riconoscimento delle parole e la comprensione dei testi. Nonostante non sia un deficit intellettivo, i bambini dislessici affrontano difficoltà nella lettura fluente. Il modello a due vie di Coltheart descrive come il processo di lettura avvenga tramite due modalità: fonologica e diretta. Approcci riabilitativi mirati, come il trattamento sublessicale e lessicale, insieme a strumenti compensativi, possono migliorare significativamente le capacità di lettura, permettendo ai bambini di affrontare le difficoltà e potenziare l’autonomia.
Continue readingL’impulsività nell’ADHD: strategie per gestire il comportamento e migliorare l’autoregolazione
La gestione dell’impulsività è cruciale per chi vive con ADHD, il disturbo del neurosviluppo che compromette autocontrollo e autoregolazione. Le caratteristiche principali, come disattenzione, iperattività e impulsività, incidono profondamente su relazioni sociali, rendimento scolastico e qualità della vita. Sviluppare abilità di metacognizione e autoregolazione può migliorare la gestione emotiva e comportamentale. Strategie come routine strutturate, spazi di studio adeguati, l’uso di tecnologie assistive e tecniche di pianificazione aiutano a potenziare il controllo, l’autovalutazione e la concentrazione, migliorando il benessere complessivo della persona.
Continue readingBilinguismo e multiculturalità
L’articolo esplora la diffusione e le caratteristiche del bilinguismo e della multiculturalità in Italia, partendo da dati e statistiche sul multilinguismo. Viene analizzato cosa significhi essere bilingui, con una suddivisione tra bilinguismo simultaneo, sequenziale precoce e sequenziale tardivo, e una spiegazione dei contesti che promuovono il bilinguismo, come aree multilingui, famiglie internazionali e bilinguismo bimodale per i bambini sordi. L’articolo invita i genitori a supportare l’apprendimento bilingue e sfata falsi miti sul bilinguismo, anticipando una discussione sui disturbi del neurosviluppo.
Continue readingAdvocacy per DSA e ADHD: il suo ruolo nel sostegno dei diritti dei bambini con neurodiversità
Che cos’è il concetto di advocacy in relazione ai bambini con DSA e ADHD e in che modo i genitori possono rivestire un ruolo cruciale nel tutelare i diritti dei loro figli a scuola. Un approfondimento sull’importanza di una diagnosi precoce, di una conoscenza approfondita delle normative e delle strategie didattiche, e il valore della self-advocacy che consente ai bambini di difendere le proprie esigenze.
Continue readingIl ruolo delle tecnologie inclusive nel supportare gli studenti con DSA e ADHD
In questo articolo scopriamo l’importanza delle tecnologie inclusive nel supporto a studentesse e studenti con DSA e ADHD e l’importanza di un uso strategico delle TIC. Analizziamo come queste risorse digitali possano rivoluzionare l’approccio educativo tradizionale, facilitando l’apprendimento e promuovendo una maggiore autonomia e partecipazione attiva di alunne e alunni. Attraverso strumenti come la sintesi vocale, i programmi di video-scrittura e le applicazioni per la creazione di mappe concettuali, si può rispondere alle loro diverse esigenze, migliorando così l’efficacia dell’insegnamento e garantendo un ambiente scolastico inclusivo.
Continue readingLa comunicazione della diagnosi: come parlare ai bambini dei loro DSA o ADHD
Comunicare ai bambini una diagnosi di DSA o ADHD può rappresentare una sfida per i genitori, che si trovano a dover bilanciare informazioni e sostegno emotivo. È importante scegliere il momento giusto, usare un linguaggio adatto e rassicurante, e coinvolgere il bambino nel processo, in modo che si senta compreso e supportato. In questo articolo troverai suggerimenti pratici per rendere questa conversazione più serena e costruttiva.
Continue readingCOSA E’ E COME SI SVOLGE UNA VALUTAZIONE DEL LINGUAGGIO NEI BAMBINI PIU’ PICCOLI
La valutazione del linguaggio nei bambini piccoli è un processo fondamentale per comprendere lo sviluppo comunicativo del bambino. Si basa su osservazione del gioco, questionari ai genitori e test standardizzati. La valutazione aiuta a individuare eventuali ritardi nel linguaggio e permette di intervenire in modo tempestivo. Non si tratta di una misurazione dell’intelligenza né di un’etichettatura, ma di un’opportunità per sostenere il potenziale comunicativo del bambino. Il pediatra spesso indirizza verso specialisti per approfondimenti.
Continue readingL’importanza di un approccio integrato tra scuola, famiglia e professionisti nell’educazione
Un approccio integrato nell’educazione coinvolge scuola, famiglia e altre figure professionali come pedagogisti, educatori e psicologi. Questo tipo di collaborazione è essenziale per garantire a bambin* e ragazz* con bisogni educativi speciali (BES) o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) un ambiente di sviluppo sano e inclusivo. La comunicazione tra questi attori permette di personalizzare gli interventi e di prevenire il disagio psicologico e sociale.
Continue readingBullismo e neurodiversità: cos’è, come si manifesta e come si previene
L’articolo tratta del bullismo, definito come un insieme di azioni offensive ripetute nel tempo, caratterizzate da intenzionalità, ripetizione e asimmetria di potere tra bullo e vittima. Descrive le diverse forme di bullismo ed esplora la relazione tra bullismo e neurodiversità, evidenziando come bambini e ragazzi con DSA o ADHD possono essere più vulnerabili, soprattutto se presentano comorbilità. Suggerisce infine strategie di prevenzione, come educazione, monitoraggio e promozione delle competenze emotive.
Continue reading