Legge 170/2010 e DSA

Legge 170/2010 DSA

La Legge 170/2010 rappresenta un importante avanzamento per l’uguaglianza di opportunità educative degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) in Italia. Questa normativa stabilisce diritti fondamentali come l’individuazione precoce, la creazione di Piani Didattici Personalizzati (PDP), l’accesso ad assistenza e strumenti compensativi, oltre a promuovere la formazione specifica per gli insegnanti. Garantendo modalità di svolgimento agevolate per esami di stato e concorsi pubblici, la legge si pone come un ponte verso un’istruzione più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti gli studenti.

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Differenza tra DSA, ADHD e BES

DSA, ADHD, BES

Nell’ambito della salute e dell’educazione, è essenziale comprendere la differenza tra DSA, ADHD e BES. Queste condizioni, Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) e Bisogno Educativo Speciale (BES), sebbene caratterizzino quadri di funzionamento cognitivo differente, sia in termini di natura del disturbo sia in termini di manifestazione sintomatologica, condividono aspetti di similarità e mostrano un impatto significativo sulla vita di molte persone, sia nel contesto scolastico che in quello quotidiano.  

Differenza tra DSA, ADHD e BES

Il DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) è un disturbo di origine neurobiologica e che si caratterizza principalmente per difficoltà specifiche che riguardano lo sviluppo di abilità apprendimento come la lettura, la scrittura e le abilità numeriche e di calcolo. In presenza di DSA è possibile strutturare interventi di potenziamento cognitivo mirato che abbiano l’obiettivo di intervenire sulle aree compromesse o di fornire strumenti specifici per compensare la presenza del disturbo specifico. L’intervento viene strutturato in base al profilo di funzionamento dello studente, sia in termini di deficit e potenzialità sia in funzione dell’età e delle risorse famigliari e ambientali. 

Anche l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) è un disturbo di origine neurobiologica ma si caratterizza principalmente per difficoltà riguardanti le abilità attentive, l’impulsività e l’iperattività. Tale disturbo non riguarda direttamente le abilità apprendimento anche se le difficoltà cognitive che lo caratterizzano possono influire significativamente su di esse. A seconda della gravità dei disturbi inerenti l’ADHD, l’intervento può essere di tipo psicologico, neuropsicologico oppure può prevedere l’utilizzo di farmaci specifici e, molto di frequente, può coinvolgere in modo diretto anche la famiglia dello studente. 

Il termine BES (Bisogno Educativo Speciale) non fa riferimento a una condizione medica specifica ma si riferisce ad una categorizzazione più ampia e flessibile che riguarda qualsiasi individuo che richieda supporto o adattamenti in ambito educativo. Le necessità educative speciali possono essere dovute a una vasta gamma di condizioni. I ragazzi con BES possono essere studenti che presentano DSA o ADHD, ma anche persone con altre necessità specifiche, come disabilità fisiche o disturbi emotivi. La strutturazione degli interventi, pertanto, dipenderà dalla condizione specifica che ha generato il bisogno educativo speciale della persona.  

 

DSA, ADHD, BES

Mentre le condizioni di DSA e ADHD prevedono un attento percorso valutativo e diagnostico che deve essere effettuato da professionisti del settore e prevede la somministrazione di test e strumenti standardizzati specifici, il BES è una categorizzazione educativa e non richiede una diagnosi. 

Gli individui che rientrano in questa categoria possono avere una vasta gamma di esigenze educative, e la definizione di “BES” è basata sulle specifiche esigenze di apprendimento che richiedono un’attenzione particolare e un individualizzato adattamento della didattica. 

Aspetti di sovrapposizione e differenze

La differenza tra DSA, ADHD e BES ha un impatto significativo sul contesto scolastico e la loro presenza richiede la ristrutturazione del metodo didattico e valutativo che può prevedere l’impiego di strumenti compensativi di supporto all’apprendimento, o dispensazioni specifiche. L’adattamento della didattica dovrebbe partire da una attenta valutazione del profilo di funzionamento dello studente (sia esso con DSA, ADHD o BES) in modo che la scuola possa proporre adattamenti e condizioni di apprendimento che garantiscano che gli individui raggiungano il loro massimo potenziale nella sfera dell’apprendimento. 

Nonostante il DSA, l’ADHD e il BES condividano un coinvolgimento nell’ambito educativo, differiscono in termini di natura della condizione, diagnosi e interventi necessari. Comprendere queste differenze è cruciale per garantire il supporto adeguato a chi ne ha bisogno. 

Una fondamentale differenza tra DSA, ADHD e BES risiede nel fatto che mentre il DSA e l’ADHD sono disturbi cronici che perdurano per tutta la vita dell’individuo seppur la manifestazione della sintomatologia può modificarsi in funzione dell’età e di variabili interagenti, il BES è una condizione che può durare per un periodo limitato in quanto può essere strettamente legata a condizioni e situazioni momentanee. 

In altre parole un disturbo specifico di lettura (Dislessia), sebbene si renda evidente nella prime fasi di scolarizzazione e impatti in modo significativo in particolare nel periodo scolastico educativo, la Dislessia permane ed influisce sulle attività e le scelte della persona per l’intero arco di vita. La condizione di BES, invece, potrebbe derivare da un trauma emozionale che impatta significativamente sulla vita educativa e quotidiana della persona in un periodo specifico per poi rientrare a fronte di interventi specifici.  

Conclusioni

Concludendo, comprendere la differenza tra DSA, ADHD e BES è cruciale per genitori, insegnanti, professionisti della salute e chiunque lavori con individui che potrebbero essere colpiti da queste condizioni. Questa comprensione aiuta a garantire che le persone ricevano il supporto di cui hanno bisogno e che le strategie di intervento siano appropriate, individualizzate ed efficaci. 

Una Soluzione Interattiva per l'Apprendimento Personalizzato

Siete alla ricerca di soluzioni innovative per supportare l’apprendimento di chi affronta difficoltà educative? Develop-Players si presenta come una risorsa affidabile, offrendo videogiochi basati su solidi modelli scientifici e personalizzati attraverso analisi dettagliate dei profili cognitivi. Con la nostra piattaforma, l’apprendimento diventa un’esperienza interattiva e graduale, grazie a avanzati algoritmi di machine learning che adattano dinamicamente la difficoltà del gioco alle capacità dell’utente.

Il nostro gioco principale, Proffilo, si rivolge specificamente a coloro con Bisogni Educativi Speciali o Disturbi Specifici dell’Apprendimento, promuovendo un ambiente inclusivo di apprendimento. Attraverso Proffilo, gli utenti possono scoprire i loro punti di forza e le aree di miglioramento, facilitando la creazione di piani di apprendimento personalizzati. Eye-Riders, un altro nostro prodotto, si concentra sull’attenzione, aiutando i ragazzi con difficoltà scolastiche a migliorare la concentrazione e resistere alle distrazioni esterne.
Il nostro impegno nella validazione scientifica e nei rigorosi test di efficacia garantisce un supporto concreto per genitori, insegnanti, e professionisti della salute, offrendo un percorso di crescita educativa personalizzato e accessibile a tutti.

 

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Il valore di Proffilo e delle nostre formazioni

Attraverso le formazioni, abbiamo la possibilità di entrare in contatto e collaborare con gli insegnanti, coloro che lavorano quotidianamente con i ragazzi e con le loro difficoltà. Questa collaborazione non solo ci permette di promuovere una maggiore consapevolezza del profilo cognitivo dei ragazzi con difficoltà di apprendimento, utile ad individuare le strategie didattiche più efficaci, ma dà vita anche ad un approccio nel quale si cerca di comprendere i ragazzi sul piano emotivo. 

“Ho seguito tante formazioni sui DSA all’interno delle quali ho acquisito molte informazioni circa le cause e le manifestazioni di questi disturbi. Grazie agli incontri con il team di Develop-players ho avuto modo non solo di aumentare le mie conoscenze generali sui DSA, ma anche su quelle abilità trasversali come la memoria e l’attenzione, che ho scoperto essere fondamentali nei processi di apprendimento.”

Silvia – Docente in una scuola secondaria di primo grado

Alla luce delle ricerche presenti in letteratura, e alle sempre più frequenti evidenze cliniche, abbiamo deciso di inserire all’interno dei nostri progetti di formazione degli approfondimenti relativi ai vissuti emozionali legati alle difficoltà scolastiche. Recentemente, è infatti emerso un aumento della sofferenza psicologica legata alle problematiche in campo scolastico e noi siamo convinti che la scuola abbia un ruolo prezioso nell’accompagnare gli alunni verso un sereno ed efficace percorso formativo che li aiuti nella scelta del proprio futuro, anche professionale. 

“Finalmente una formazione concreta! Develop-players mi ha aiutato a costruire strategie utili al potenziamento dandomi indicazioni ed esempi concreti su come renderle operative in classe. Le linee guida in materia di DSA richiedono alla scuola di utilizzare strumenti che permettano l’individuazione precoce di questi disturbi e l’attivazione di percorsi specifici che agiscano sulle difficoltà riscontrate. Gli strumenti proposti da Develop-players rispondono a questa esigenza”

Giorgia – Docente in una scuola primaria

All’interno delle nostre formazioni proponiamo e costruiamo insieme agli insegnanti delle attività e strategie di potenziamento delle abilità utili all’apprendimento, pensate sia per il singolo che per la classe, che si avvalgono anche dell’utilizzo di tecnologie emergenti, strumenti che ci permettono di aiutare la scuola ad avvicinarsi al linguaggio delle nuove generazioni.

“Era da tempo che volevo parlare di comunicazione ed emozioni in classe!”

Federica – Docente in una scuola secondaria di secondo grado