Mappe concettuali gratuite per DSA: Strumenti per l’apprendimento

Mappe concettuali per DSA gratis

Le mappe concettuali sono strumenti visivi efficaci che aiutano gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) a organizzare e assimilare informazioni in modo più accessibile. Esse collegano concetti attraverso parole chiave e linee, semplificando la strutturazione delle idee e supportando la memoria di lavoro. Questo metodo visivo migliora la comprensione e la sintesi, promuovendo l’autonomia dello studente. La costruzione di mappe concettuali è più efficace quando emerge da un processo attivo di elaborazione del materiale di studio, integrando elementi visivi e verbali per una comprensione profonda e duratura. L’adozione delle mappe concettuali non solo facilita l’apprendimento ma promuove anche l’inclusione educativa, riconoscendo e valorizzando le diverse modalità di apprendimento degli studenti.

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Co-Design e Videogames: un Progetto innovativo dell’Unione Europea

ChreaTrive-EU

Il progetto ChreaTrive-EU si prefigge di creare un modello per l’applicazione del co-design nello sviluppo di videogiochi per bambini con disturbi del neurosviluppo, utilizzando workshop per coinvolgere direttamente gli studenti nel processo creativo. Questo approccio ha portato alla creazione di due prototipi di serious game, “SAM” e “FollowMe”, progettati per migliorare la cognizione e la memoria visiva. Il progetto enfatizza la narrazione e la collaborazione per sviluppare nuovi modi di apprendimento interattivo attraverso il gioco.

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Legge 170/2010: Guida al Supporto per Studenti con ADHD

ADHD

Il sistema educativo italiano, tramite la Legge 170/2010 e la Direttiva Ministeriale del 2012, riconosce e sostiene gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e ADHD, garantendo loro un accesso equo all’istruzione. Queste normative obbligano le scuole a creare Piani Didattici Personalizzati (PDP) che includano strategie e strumenti compensativi specifici per ciascuno studente, migliorando così il loro percorso educativo. Inoltre, la Legge 104/1992 fornisce ulteriore supporto per gli studenti con disturbi particolarmente limitanti. Un aspetto cruciale per l’efficacia di queste misure è la formazione degli insegnanti, che devono essere preparati a gestire le esigenze specifiche degli studenti con ADHD, assicurando un ambiente di apprendimento inclusivo e produttivo. Questo approccio personalizzato e le politiche di supporto mirano a garantire che ogni studente con ADHD possa raggiungere il suo pieno potenziale educativo.

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Piano Didattico Personalizzato: Una Guida per DSA e BES

Questo articolo esplora l’importanza del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES), delineando il processo dalla diagnosi alla stesura del piano. Viene sottolineata la rilevanza della Legge 170/2010 nell’ambito dell’educazione inclusiva, presentando gli strumenti compensativi e dispensativi, l’utilizzo delle tecnologie informatiche, i tempi supplementari, l’assistenza specializzata, e i materiali didattici adattati come componenti chiave del PDP. Viene inoltre introdotto il ruolo di Develop-Players nel supportare gli insegnanti attraverso PROFFILO, un serious game che facilita l’identificazione precoce di studenti con potenziali BES o DSA, offrendo strumenti concreti per personalizzare l’istruzione e migliorare l’apprendimento.

Questa ottimizzazione mira a migliorare la visibilità e l’accessibilità dell’articolo per chi cerca informazioni sul sostegno educativo per studenti con DSA e BES, enfatizzando l’importanza di un approccio personalizzato all’istruzione.

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Interventi Personalizzati per DSA

Piano didattico Personalizzato

L’articolo enfatizza l’importanza degli interventi personalizzati per i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), evidenziando l’unicità di ogni studente. Sottolinea la necessità di strategie individualizzate che considerino le diverse aree di apprendimento e la severità dei sintomi, integrando abilità cognitive trasversali come attenzione e memoria. Gestire eventuali comorbidità emotive e promuovere un ambiente di apprendimento inclusivo sono aspetti fondamentali di questi interventi.

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Fattori di rischio e indici predittivi nei DSA

Indici predittivi

L’articolo si focalizza sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), esplorando fattori di rischio e indici predittivi che sono essenziali per la rilevazione precoce e l’intervento mirato in questi disturbi. Sottolinea che l’apprendimento di abilità fondamentali come leggere, scrivere e fare di conto, richiede diverse competenze cognitive, che vanno stimolate fin dalla prima infanzia.

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ADHD e Valutazione: Strumenti Digitali Innovativi

L’autrice, Mariagrazia Benassi, esplora il Deficit di Attenzione ed Iperattività/Impulsività (ADHD), un comune disturbo neurosviluppale. Presenta un quadro dettagliato delle manifestazioni, evidenziando l’importanza della valutazione in diverse fasi della vita, dalla prima infanzia all’età scolare. La valutazione, condotta idealmente in équipe, coinvolge questionari e test neuropsicologici focalizzati sull’attenzione, l’inibizione, il problem solving e il linguaggio. Benassi sottolinea la necessità di una diagnosi differenziale e introduce l’innovazione dei giochi digitali come alternativa interattiva ai test tradizionali. La validazione accurata, fondamentale per la creazione di strumenti affidabili, è un impegno chiave di Develop-Players, evidenziando il loro ruolo nel progresso della valutazione ADHD.

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Interventi e Strategie Didattiche Efficaci per i Ragazzi con ADHD

Interventi e Strategie Didattiche Efficaci per i Ragazzi con ADHD

L’ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), noto anche come Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, è una condizione neurocomportamentale che colpisce molte persone, in particolare i bambini in età scolare. Questo disturbo comporta difficoltà nella concentrazione, nell’autocontrollo e nell’auto-organizzazione e autoregolazione emotiva. Gli individui con ADHD possono avere problemi nella gestione delle loro emozioni e nel mantenimento di un livello appropriato di attenzione durante le attività quotidiane. Il trattamento dell’ADHD coinvolge una combinazione di interventi terapeutici e strategie didattiche mirate per aiutare i ragazzi a raggiungere il loro massimo potenziale.

Interventi Terapeutici per l'ADHD

Le ricerche confermano che l’approccio terapico migliore per bambini e ragazzi con ADHD può combinare interventi di vario tipo. Questi includono interventi psicoterapici, aiutando il bambino o ragazzo nella gestione delle proprie emozioni e comportamenti, integrati con interventi psicoeducativi e di supporto alla famiglia. In alcuni casi, può essere utile anche una terapia farmacologica specifica, sempre integrata con gli interventi psicoterapici e di supporto psicologico e psicoeducativo.

Strategie Didattiche Efficaci per i Ragazzi con ADHD

Ambiente Organizzato e Routine Strutturate

In classe, è fondamentale creare un ambiente ben organizzato, con istruzioni chiare e strutturate semplicemente. L’uso di strumenti visivi come lavagne o presentazioni può essere particolarmente utile. Routine giornaliere ben definite e orari fissi per le lezioni aiutano gli studenti a sapere cosa aspettarsi e a mantenere la concentrazione.

Piccoli Gruppi di Lavoro e Variazione delle Attività

Il lavoro in piccoli gruppi può essere molto efficace, così come la variazione delle attività per mantenere alto l’interesse e l’impegno degli studenti. Queste strategie permettono un feedback immediato e un’interazione più efficace.

Feedback Positivo e Comunicazione Aperta con i Genitori

Il rinforzo positivo è cruciale per incoraggiare comportamenti desiderati e motivazione intrinseca. Inoltre, una comunicazione regolare e aperta tra insegnanti e genitori è fondamentale per stabilire strategie coerenti tra scuola e casa.

Uso della Tecnologia nelle Strategie Didattiche

L’integrazione della tecnologia, come app educative, può offrire un apprendimento personalizzato e migliorare la concentrazione e l’apprendimento degli studenti con ADHD.

Mindfulness e Tecniche di Rilassamento

Le tecniche di mindfulness e rilassamento, come esercizi di respirazione profonda e sessioni di mindfulness, possono migliorare la concentrazione e ridurre lo stress.

Formazione e Supporto per Insegnanti e Genitori

Workshop e corsi di formazione possono fornire agli adulti gli strumenti necessari per supportare al meglio gli studenti con ADHD, creando un ambiente di supporto coerente.

Inclusione e Sensibilizzazione

Promuovere una cultura di inclusione e sensibilizzazione all’interno della comunità scolastica è essenziale per l’accettazione e il supporto degli studenti con ADHD.

In conclusione, affrontare l’ADHD richiede un approccio integrato che combini interventi terapeutici con strategie didattiche mirate per i ragazzi con ADHD. Con l’uso di queste strategie, gli insegnanti possono aiutare gli studenti con ADHD a sviluppare le abilità necessarie per avere successo a scuola e nella vita.

Integrazione di Proffilo nell'Approccio Educativo per l'ADHD

In conclusione, mentre adottiamo strategie didattiche efficaci per assistere ragazzi con ADHD, l’innovazione tecnologica può giocare un ruolo cruciale nel potenziare ulteriormente queste metodologie. Qui entra in gioco Proffilo, una soluzione rivoluzionaria nel campo dell’apprendimento online. Proffilo non è solo un gioco: è uno strumento che, con soli 20 minuti di utilizzo, riesce a identificare lo stile di apprendimento unico di ogni studente, offrendo un percorso personalizzato per massimizzare il loro potenziale. Questo approccio è particolarmente vantaggioso per studenti con ADHD, offrendo un ambiente di apprendimento su misura che considera le loro specifiche esigenze.

Proffilo, sviluppato con il supporto di esperti del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, si basa su un modello teorico solidamente validato. È un complemento essenziale alla formazione degli insegnanti, psicologi e genitori, fornendo loro strumenti avanzati per la stesura e valutazione di piani di intervento individualizzati. Il suo uso in tandem con le strategie didattiche descritte nell’articolo può rendere l’istruzione per i ragazzi con ADHD ancora più efficace, offrendo un esperienza di apprendimento veramente rivoluzionaria. Proffilo rappresenta quindi un tassello fondamentale nel mosaico delle risorse educative per l’ADHD, consentendo a ogni studente di esprimere al meglio le proprie capacità in un contesto scolastico e oltre.

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Differenza tra DSA, ADHD e BES

DSA, ADHD, BES

Nell’ambito della salute e dell’educazione, è essenziale comprendere la differenza tra DSA, ADHD e BES. Queste condizioni, Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) e Bisogno Educativo Speciale (BES), sebbene caratterizzino quadri di funzionamento cognitivo differente, sia in termini di natura del disturbo sia in termini di manifestazione sintomatologica, condividono aspetti di similarità e mostrano un impatto significativo sulla vita di molte persone, sia nel contesto scolastico che in quello quotidiano.  

Differenza tra DSA, ADHD e BES

Il DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) è un disturbo di origine neurobiologica e che si caratterizza principalmente per difficoltà specifiche che riguardano lo sviluppo di abilità apprendimento come la lettura, la scrittura e le abilità numeriche e di calcolo. In presenza di DSA è possibile strutturare interventi di potenziamento cognitivo mirato che abbiano l’obiettivo di intervenire sulle aree compromesse o di fornire strumenti specifici per compensare la presenza del disturbo specifico. L’intervento viene strutturato in base al profilo di funzionamento dello studente, sia in termini di deficit e potenzialità sia in funzione dell’età e delle risorse famigliari e ambientali. 

Anche l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) è un disturbo di origine neurobiologica ma si caratterizza principalmente per difficoltà riguardanti le abilità attentive, l’impulsività e l’iperattività. Tale disturbo non riguarda direttamente le abilità apprendimento anche se le difficoltà cognitive che lo caratterizzano possono influire significativamente su di esse. A seconda della gravità dei disturbi inerenti l’ADHD, l’intervento può essere di tipo psicologico, neuropsicologico oppure può prevedere l’utilizzo di farmaci specifici e, molto di frequente, può coinvolgere in modo diretto anche la famiglia dello studente. 

Il termine BES (Bisogno Educativo Speciale) non fa riferimento a una condizione medica specifica ma si riferisce ad una categorizzazione più ampia e flessibile che riguarda qualsiasi individuo che richieda supporto o adattamenti in ambito educativo. Le necessità educative speciali possono essere dovute a una vasta gamma di condizioni. I ragazzi con BES possono essere studenti che presentano DSA o ADHD, ma anche persone con altre necessità specifiche, come disabilità fisiche o disturbi emotivi. La strutturazione degli interventi, pertanto, dipenderà dalla condizione specifica che ha generato il bisogno educativo speciale della persona.  

 

DSA, ADHD, BES

Mentre le condizioni di DSA e ADHD prevedono un attento percorso valutativo e diagnostico che deve essere effettuato da professionisti del settore e prevede la somministrazione di test e strumenti standardizzati specifici, il BES è una categorizzazione educativa e non richiede una diagnosi. 

Gli individui che rientrano in questa categoria possono avere una vasta gamma di esigenze educative, e la definizione di “BES” è basata sulle specifiche esigenze di apprendimento che richiedono un’attenzione particolare e un individualizzato adattamento della didattica. 

Aspetti di sovrapposizione e differenze

La differenza tra DSA, ADHD e BES ha un impatto significativo sul contesto scolastico e la loro presenza richiede la ristrutturazione del metodo didattico e valutativo che può prevedere l’impiego di strumenti compensativi di supporto all’apprendimento, o dispensazioni specifiche. L’adattamento della didattica dovrebbe partire da una attenta valutazione del profilo di funzionamento dello studente (sia esso con DSA, ADHD o BES) in modo che la scuola possa proporre adattamenti e condizioni di apprendimento che garantiscano che gli individui raggiungano il loro massimo potenziale nella sfera dell’apprendimento. 

Nonostante il DSA, l’ADHD e il BES condividano un coinvolgimento nell’ambito educativo, differiscono in termini di natura della condizione, diagnosi e interventi necessari. Comprendere queste differenze è cruciale per garantire il supporto adeguato a chi ne ha bisogno. 

Una fondamentale differenza tra DSA, ADHD e BES risiede nel fatto che mentre il DSA e l’ADHD sono disturbi cronici che perdurano per tutta la vita dell’individuo seppur la manifestazione della sintomatologia può modificarsi in funzione dell’età e di variabili interagenti, il BES è una condizione che può durare per un periodo limitato in quanto può essere strettamente legata a condizioni e situazioni momentanee. 

In altre parole un disturbo specifico di lettura (Dislessia), sebbene si renda evidente nella prime fasi di scolarizzazione e impatti in modo significativo in particolare nel periodo scolastico educativo, la Dislessia permane ed influisce sulle attività e le scelte della persona per l’intero arco di vita. La condizione di BES, invece, potrebbe derivare da un trauma emozionale che impatta significativamente sulla vita educativa e quotidiana della persona in un periodo specifico per poi rientrare a fronte di interventi specifici.  

Conclusioni

Concludendo, comprendere la differenza tra DSA, ADHD e BES è cruciale per genitori, insegnanti, professionisti della salute e chiunque lavori con individui che potrebbero essere colpiti da queste condizioni. Questa comprensione aiuta a garantire che le persone ricevano il supporto di cui hanno bisogno e che le strategie di intervento siano appropriate, individualizzate ed efficaci. 

Una Soluzione Interattiva per l'Apprendimento Personalizzato

Siete alla ricerca di soluzioni innovative per supportare l’apprendimento di chi affronta difficoltà educative? Develop-Players si presenta come una risorsa affidabile, offrendo videogiochi basati su solidi modelli scientifici e personalizzati attraverso analisi dettagliate dei profili cognitivi. Con la nostra piattaforma, l’apprendimento diventa un’esperienza interattiva e graduale, grazie a avanzati algoritmi di machine learning che adattano dinamicamente la difficoltà del gioco alle capacità dell’utente.

Il nostro gioco principale, Proffilo, si rivolge specificamente a coloro con Bisogni Educativi Speciali o Disturbi Specifici dell’Apprendimento, promuovendo un ambiente inclusivo di apprendimento. Attraverso Proffilo, gli utenti possono scoprire i loro punti di forza e le aree di miglioramento, facilitando la creazione di piani di apprendimento personalizzati. Eye-Riders, un altro nostro prodotto, si concentra sull’attenzione, aiutando i ragazzi con difficoltà scolastiche a migliorare la concentrazione e resistere alle distrazioni esterne.
Il nostro impegno nella validazione scientifica e nei rigorosi test di efficacia garantisce un supporto concreto per genitori, insegnanti, e professionisti della salute, offrendo un percorso di crescita educativa personalizzato e accessibile a tutti.

 

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