Che cos'è la teleriabilitazione?
La teleriabilitazione nei disturbi del linguaggio è costituita da un insieme di servizi di riabilitazione e abilitazione forniti a distanza grazie a tecnologie digitali come PC, tablet e smartphone. La teleriabilitazione comprende una vasta gamma di attività, tra cui la valutazione, il monitoraggio, l’intervento, la supervisione, l’educazione, la consulenza e il counseling, e sono rivolti a persone di tutte le età. I professionisti della riabilitazione possono erogare questi servizi in diversi contesti, come case, scuole, cliniche e luoghi di lavoro, senza necessariamente essere presenti fisicamente.
Come si svolge la teleriabilitazione?
Esistono varie modalità di teleriabilitazione nei disturbi del linguaggio , tra cui le principali sono il teleconsulto, la telehomecare, il telemonitoraggio e la teleterapia.
Il teleconsulto prevede un’interazione faccia a faccia via videoconferenza per ottenere indicazioni specialistiche e prescrizioni senza necessità di spostamenti.
Il telehomecare permette di erogare programmi riabilitativi a casa del paziente, coordinati da un clinico.
Il telemonitoraggio consente di controllare parametri clinici nel tempo. Le tecnologie impiegate nella teleriabilitazione includono immagini, sensori e tecnologie virtuali, e recentemente si è aggiunta anche la riabilitazione sociale.
La teleterapia consente al clinico di svolgere una vera e propria seduta “virtuale” di terapia interagendo con il proprio assistito in tempo reale.
Oltre alle modalità sincrone esistono anche modalità asincrone, che permettono lo scambio di registrazioni e video senza necessità di interazione simultanea. La teleriabilitazione sincrona richiede una buona connessione internet, mentre quella asincrona permette una maggiore flessibilità di tempi e luoghi.
Teleriabilitazione nei bambini prescolari con ritardo o disturbi del linguaggio
Ovviamente nei bambini più piccoli o con maggiori difficoltà cognitive o di autoregolazione attentivo-motoria, la teleriabilitazione può richiedere l’intervento del caregiver, per garantire gli aspetti di efficacia. Inoltre questa interazione guidata (parent-coaching) spesso potenzia la capacità del genitore di comprendere e sostenere lo sviluppo globale del bambino, permettendo di condividere le esperienze e regolarne insieme l’acquisizione, non solo nei disturbi di linguaggio (DPL) o di apprendimento (DSA), ma anche in quadri complessi quali i disturbi di linguaggio e di comunicazione di grado severo, come nelle Paralisi Cerebrali Infantili e le disprassie verbali, o nell’ambito dello spettro autistico.
Come si svolge la teleriabilitazione?
Non solo i disturbi primari del linguaggio, ma anche quadri complessi come la disfagia, l’ipoacusia, la balbuzie vengono oggi affrontati in teleriabilitazione, con specifici programmi e piattaforme dedicate a sostegno dell’efficacia della comunicazione. Inoltre l’integrazione con tecnologie avanzate come la robotica e la realtà virtuale ha ampliato ulteriormente le possibilità e l’efficacia della teleriabilitazione, permettendo interventi sia sincroni che asincroni, in ambienti controllati e modulabili. Questo approccio permette una migliore adattabilità ai vari contesti individuali, famigliari e sociali, consentendo risultati sempre migliori, come documentato da un numero crescente di studi internazionali.
Conclusioni
Anche per quanto riguarda i disturbi di linguaggio l’utilizzo di piattaforme dedicate e di programmi di teleriabilitazione ha mostrato risultati positivi, sostenendo la motivazione e migliorando la qualità della vita degli utenti. La teleriabilitazione ha inoltre ampliato le possibilità di intervento grazie all’integrazione con tecnologie avanzate come la robotica e la realtà virtuale. Nonostante la presenza di sfide come la privacy e il diverso digitale, i benefici superano gli svantaggi, rendendola una risorsa preziosa per migliorare l’accessibilità e l’efficacia dei servizi riabilitativi.